L'artista si trova nella stessa posizione del pensatore rivoluzionario, che si oppone all'opinione dei contemporanei e annuncia una nuova verità. (Konrad Fiedler )

giovedì 10 novembre 2011

09 - novembre - 2002


09 – Novembre – 2002

ERI
Ho dato del tu alle stelle, mentre le ruotavo in cielo scrivendo il tuo nome,
Ho respirato il nulla mentre vagavo felice nello spazio profondo,
Ho nutrito l’anima guardando i tuoi occhi,
Ho disegnato i nostri sogni su un ghiacciaio ai confini del mondo,

POI
Tutto quello che avevo si è tramutato in sabbia,
l’ho sentita calda scivolarmi tra le dita,
Inafferrabile,
Quasi immateriale, come ciò che avevo immaginato per “noi”,
con il vento che si alzava silenzioso alle mie spalle finendo il lavoro,
lasciandomi in mezzo al nulla con i pugni stretti innanzi a me,

ORA
Un ricordo sbiadito in una giornata nuvolosa,
Un sussulto in una notte di temporale,
Un lampo in una giornata di pioggia,
Un rumore di fondo che lentamente si spegne,

SONO
L’uomo che sorride spavaldo davanti alla tempesta,
colui che non china più la testa,
la schiena dritta, il viso alto e gli occhi pieni,
sono, e lo sono in ogni istante, 

Copyright 2011 © Marco Gunnella
© riproduzione riservata

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