L'artista si trova nella stessa posizione del pensatore rivoluzionario, che si oppone all'opinione dei contemporanei e annuncia una nuova verità. (Konrad Fiedler )

sabato 30 luglio 2011

La magia di una nuova giornata!


Canto Apache
Preghiera al Risveglio

Svegliati! Svegliati!
La terra ti sorride.
Svegliati, e sta' pronto
al giorno che comincia.
La madre della vita
ti sta chiamando,
ti saluta,
dunque svegliati,
non indugiare più.
Potente Sole,
dacci la luce
perchè ci guidi,
perchè ci aiuti.
Guarda come sorge,
guarda come la terra ne risplende,
e come gode lo spirito nel petto,
ascoltando la musica del Sole.
Svegliati! Svegliati!
La terra ti sorride.
Svegliati, e sta' pronto
al giorno che comincia.
La madre della vita
ti sta chiamando,
ti saluta,
e allora... forza,
Svegliati!
Prendo in prestito questa preghiera degli Apache per invitare tutti coloro che transitano in queste pagine a “svegliarsi” nel senso pieno e completo del termine.
L’atto del risveglio mattutino è spesso legato a doveri spiacevoli e per questo malvisto da molti.
Cosi non dovrebbe essere, in quanto il risveglio è una piccola rinascita, l’esplosione di una nuova giornata che porta con sé mille opportunità, esperienze e incontri.
Aprire gli occhi e vedere il giorno splendere, nella sua grandiosa essenza, è qualcosa di cui gioire e ringraziare, perché dietro quest’atto che noi consideriamo “normale” si cela una magia straordinaria.
Il sole con il suo calore e la sua luce, elementi essenziali per la nostra sopravvivenza, dovrebbe emozionarci ogni volta, perché siamo un tutt’uno con quel sole e con questa Terra.
 Un insieme complesso di molecole che viaggiano impazzite sfrecciando nel buio dell’universo.

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mercoledì 27 luglio 2011

La Cintura di Orione, una luce del "passato".

Avete mai guardato il cielo?
Se vi è capitato di farlo avrete sicuramente notato la costellazione di Orione e in particolare la sua cintura formata da tre stelle molto brillanti facilmente visibili ad occhio nudo.
Alnitak, Alnilam e Mintaka.
Rispettivamente distanti dalla terra 830, 1340 e 915 anni luce.
Ogni volta che mi capita di guardarle non posso trattenere ammirazione e stupore perché so di avere davanti una vera e propria magia.
La luce, per arrivare a noi, deve viaggiare. Molto.
Approssimativamente la sua velocità è di 300 mila chilometri al secondo
Alnilam, in particolare, la più lontana, arriva a noi dopo un viaggetto di 1340 anni luce.
Ciò che giunge a noi da cosi lontano è una luce proveniente dal passato.
Ciò che noi vediamo, ciò che noi osserviamo è Alnilam come era 1340 anni fa, un tempo spropositato che la mente umana non può processare.
Eppure arriva a noi nell’oggi e splende nell’oggi.
Pensate per un attimo alla fortuna che è toccata in sorte a noi esseri umani, cosi piccoli, cosi soli eppure cosi privilegiati davanti ad una magia di queste proporzioni.
La prossima volta che vi capita di guardare la Cintura d’Orione fermatevi un secondo. Godetevi quel raggio luminoso appartenente ad un era passata che ha solcato lo spazio fiero e splendete per centinaia d’anni.
Godete di quella luce, nutritevi di quello splendore è un frammento di passato unico e irripetibile che splende davanti alla nostra mente.   

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