L'artista si trova nella stessa posizione del pensatore rivoluzionario, che si oppone all'opinione dei contemporanei e annuncia una nuova verità. (Konrad Fiedler )

lunedì 18 luglio 2011

io penso dunque "scrivo"



La scrittura è una magia che non può essere razionalmente spiegata.
Non possiamo imbrigliare la sua forza e la sua energia creativa in una nozione fallace e parziale. Non possiamo applicare un’etichetta a qualcosa che ha stravolto la storia con la forza dirompente di un boato proveniente dal ventre stesso della Terra.
Attraverso la scrittura i popoli di ogni latitudine hanno tramandato antiche paure, falsi dei e altrettanti falsi ideali, ma allo stesso tempo hanno tramandato arte, musica, letteratura e scienza.
La scrittura vissuta come staffetta tra ere differenti altrimenti sconosciute tra loro. Un pezzo del proprio essere consegnato all’umanità allo scopo di renderla più ricca più densa e più viva!
Potremmo dire tutto questo senza aver spiegato assolutamente nulla.

Potremmo scrivere con la penna, tracciando linee sulla carta che si tramutano in parole e frasi.
Potremmo scrivere con un computer, dando corpo ai pensieri sotto forma di byte digitali.
In entrambi i casi, attraverso la scrittura, modelliamo il nostro mondo, disegniamo la nostra realtà utilizzando una tavolozza realizzata con tutti i colori dettati dalle nostre esperienze e della nostra vita. Perché scrivere è vita.
Parola dopo parola, riga dopo riga e carattere dopo carattere animiamo i nostri sogni e quella parte in noi solitamente nascosta e schiva che ci osserva, il più delle volte, in disparte con sguardo stupito.

Io scrivo con la mente. Il mio sguardo è una finestra sul mondo, su milioni di colori, di note, di parole e di emozioni che viaggiano e si mischiano in un ballo armonioso da milioni di anni.
Io ascolto questo cantico di creazione in rispettoso silenzio. Scruto le sfumature di cui è composto, ascolto le melodie che lo accompagnano e me ne nutro, ogni giorno.

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